Vitigni resistenti: l’attenzione del Consorzio

Facebook
Twitter
LinkedIn

SABATO 8 OTTOBRE ALLE ORE 17 UN CONVEGNO TECNICO NELL’AMBITO DI CORCIANO CASTELLO DI VINO

Sono tante le sfide che la viticoltura moderna deve affrontare e i cambiamenti climatici ne sono solo un aspetto. I vitigni resistenti possono diventare un’arma ‘SuperBio’

Sin dalla sua creazione, l’obiettivo principale del Consorzio di Tutela Vini Trasimeno è stata la crescita qualitativa dei prodotti in un confronto quotidiano con i propri associati. Un percorso che oggi mette al centro le sfide legate ai cambiamenti climatici, con una particolare attenzione all’agricoltura biologica, sia per proteggere il territorio, sia per garantire la qualità di filiera dal produttore al consumatore.

Ed è in quest’ottica che nell’ambito di Corciano Castello di Vino è stato organizzato, sabato 8 ottobre alle ore 17 nella Sala del Consiglio di Palazzo Comunale, un convegno dal titolo “Vitigni resistenti. dal via libera dell’UE alla vinificazione. La sfida per una viticoltura sostenibile anche in Umbria”.

I vitigni resistenti sono il risultato di anni d’incroci tra le varietà di Vitis Vinifera e altri generi di Vitis portatori di resistenze. Non si tratta assolutamente di prodotti geneticamente modificati (no OGM), al contrario sono il risultato di un lavoro fatto su impollinazione, selezione dei semi e delle piante. Elementi che permettono una maggior resistenza alle malattie funginee come oidio e peronospora. Questo non significa che siano totalmente immuni da malattie, ma permettono di ridurre davvero al minimo o di evitare i trattamenti in vigna, resistendo meglio anche al freddo (la resistenza cambia in base alla varietà coltivata).

Una tavola rotonda promossa dal Presidente del Consorzio Emanuele Bizzi (Pucciarella) e che vedrà la partecipazione del sindaco di Corciano Cristian Betti, del presidente dell’associazione Corciano Castello di Vino Bruno Nucci, dell’assessore alle politiche agricole della Regione Umbria Roberto Morroni, di Alberto Palliotti (Università degli studi di Perugia), Paolo Storchi (ricercatore Crea), David Bambini (area manager Vivai Rauscedo, tra i primi in Italia a produrre barbatelle di vitigni resistenti) e Giuseppe Antonelli (Servizio Sviluppo rurale e agricoltura sostenibile Regione Umbria).

A moderare l’incontro, che vuole essere un momento di confronto tra tutte le cantine dell’Umbria (che sono invitate a partecipare), Diego Contini (agronomo).

Vitigni resistenti

More to explorer

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *